E. A. Poe Una vita misteriosa

Guardando in alto, esaminai il soffitto della mia prigione. Era alto una dozzina di metri ed era costruito in modo molto simile alle pareti. In uno dei suoi riquadri una figura molto singolare attrasse la mia attenzione.

Rappresentava il tempo, secondo l’immagine corrente, salvo che, al posto della falce aveva in mano qualcosa che, ad una occhiata superficiale, mi parve un enorme pendolo come se ne vedono negli orologi antichi. C’era tuttavia qualcosa nella rappresentazione di questo congegno che mi spinse a tornare a guardarlo più attentamente.

Mentre lo fissavo guardando in alto (la sua posizione era infatti immediatamente sopra la mia testa) ebbi l’impressione di vederlo muovere. Un istante dopo la mia impressione trovò conferma. La sua oscillazione era breve e lenta. Lo guardai per alcuni minuti con un po’ di paura, ma soprattutto con meraviglia. Alla fine, stanco di controllare il suo lento movimento, rivolsi il mio sguardo agli altri oggetti della cella.

Morte di un maestro

L’autore di queste righe, che appartengono al racconto “Il pozzo e il pendolo”, venne trovato in stato confusionale e delirante il 3 ottobre del 1849 in una via di Baltimora, negli Stati Uniti. Ricoverato in ospedale, morì il 7 ottobre, dopo aver avuto rari momenti di lucidità.

Le cause della sua morte resteranno sempre avvolte nel mistero e, per questo, oggetto di interpretazioni fantasiose e poco credibili, anche perché il suo certificato di morte è andato perduto, insieme, guarda caso, ai referti medici relativi al suo ricovero al Washington College Hospital.
Non poteva che concludersi così la vita di uno scrittore che proprio al “mistero” deve la sua fortuna.
Edgar Allan Poe è stato infatti definito, non del tutto propriamente, l’iniziatore del romanzo nero-gotico. In realtà questo genere letterario aveva già fatto la sua comparsa in Inghilterra nel secolo precedente, raggiungendo anche una certa fortuna. Il gotico fu l’embrione che, evolvendosi in diverse forme narrative, si trasformò nel più “commerciabile” romanzo poliziesco.
Poe, più correttamente, potrebbe essere considerato proprio l’inventore del genere poliziesco e il suo detective August Dupin, protagonista de I delitti della Rue Morgue, l’antesignano di Sherlock Holmes e del metodo deduttivo di indagine.

L’oscuro fascino di Poe

Lo scrittore americano resterà sempre, comunque, avvolto dal fascino di una vita border line, spesso abbruttita dall’abuso di alcol e di sostanze, che lo accomuna per molti versi ai poeti maledetti francesi. Non a caso Poe è uno degli intellettuali più significativi di un secolo che all’illusione del positivismo e della rivoluzione industriale opporrà il male di vivere ed il disagio esistenziale, un disagio che in Europa si nasconde sotto gli orpelli della Belle Epoque ma che si concretizzerà poi con gli orrori della Grande Guerra. Ma questo è un altro discorso…

Adalberto Ricci