Fantastici italiani

Che l’Italia sia una terra fantastica è un fatto assodato. Quando si parla di letteratura italiana, invece, anche grazie alle letture proposte dalla scuola, si pensa sempre a testi “classici”, a volte ostici e non proprio accattivanti. Capolavori della letteratura che raramente fanno innamorare della lettura i ragazzi. Ma la grande letteratura italiana è solo quella che abbiamo studiato a scuola? Se avrete la pazienza di seguire Black Dog, scoprirete che questo non è del tutto vero.

Verismo fantastico

Vi accorgerete ad esempio che uno dei padri nobili del verismo, Giovanni Verga, ha scritto una meravigliosa storia gotica. Una novella che nulla ha da invidiare a quelle anglosassoni o nordiche. Ne Le storie del castello di Trezza l’autore siciliano presenta una storia onirica. la narrazione intreccia diversi piani temporali, miscelando elementi fantastici e reali in una storia appassionante. Leggendo questo racconto vi sorprenderà il grande umorismo di cui era capace Verga, specie se paragonerete quella storia ai suoi racconti più famosi.

Ma oltre a Verga il nostro Ottocento ci ha regalato molte altre perle di letteratura fantastica. Sia con gli Scapigliati quali Igino Ugo Tarchetti, i fratelli Camillo e Arrigo Boito, per citare i più famosi, sia con personalità eclettiche che difficilmente si possono imbrigliare in un’unica corrente quali Remigio Zena, Federigo Verdinois e Salvatore Di Giacomo.

Luigi Capuana e il mito del vampiro

Mentre Giovanni Verga ha compiuto una sola incursione nel Fantastico letterario l’altro padre nobile del verismo, Luigi Capuana, si è distinto per una cospicua produzione misterico/soprannaturale, tra cui figura quello che, a nostro parere, è il suo capolavoro: la novella Un vampiro. In questa storia l’autore presenta il personaggio del vampiro in un modo completamente nuovo. Gli attributi del mostro scivolano dall’usuale sfera ematico/erotica a quella sociale e psicologica. Il racconto, oltre ad aspetti misteriosi e inquietanti, restituisce un attento e vivido spaccato della realtà borghese siciliana di quei tempi.

Questi sono solamente alcuni degli scrittori italiani che hanno frequentato la letteratura Fantastica, se avrete la pazienza di continuare a leggere questo magazine scoprirete che l’Italia non è fantastica solo da un punto di vista paesaggistico, ma anche da quello letterario.

Marcello Figoni